Il legno

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Il legno è un materiale utilizzato dall’uomo fin dai tempi più antichi, poiché ha delle proprietà molto interessanti e può essere utile per molti scopi: con il legno massiccio possono essere costruiti pali, tavole, travi, che possono diventare mobili, impalcature di tetti o case, pavimenti, infissi, ecc.; con il materiale ottenuto sminuzzando il legno (trucioli, pasta di legno, fibre di legno) si ottengono la carta, il truciolare e altri materiali.

Il legno è ancora oggi usato diffusamente anche come combustibile, sia nelle nostre case per essere bruciato nei camini o nelle stufe a legna, sia in tanti luoghi nel mondo in cui non esistono reti di distribuzione del gas.

Il legno è la sostanza da cui è formato il fusto delle piante: si tratta di un tessuto cellulare composto soprattutto da fibre di cellulosa tenute insieme da una specie di “colla” chiamata lignina. Queste fibre tenute fortemente legate tra loro dalla lignina conferiscono al fusto una grande rigidità e resistenza alle deformazioni, nonostante la bassa MASSA VOLUMICA (anche detta PESO SPECIFICO) del legno. Oltre al tessuto fibroso sono presenti anche tanti canali per trasportare la linfa vitale della pianta dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso. Negli alberi si crea ogni anno un nuovo strato tra la parte vecchia e la corteccia, per cui, se contiamo gli anelli contenuti in un tronco, possiamo risalire all’età dell’albero tagliato. Se osserviamo in sezione il tronco di un albero, possiamo notare 4 zone: il legno, costituito da tanti anelli; il cambio; il floema; la cortecia.

Com'è fatto un tronco

Il cambio è un tessuto speciale che serve a generare i nuovi anelli della pianta. Il floema è un tessuto speciale molto importante per trasportare la linfa. La corteccia serve a proteggere gli strati interni.
Di solito ci procuriamo il legno abbattendo gli alberi. Il tronco è la parte dell’albero che contiene più legno, mentre è difficile sfruttare i rami, perché sono più scomodi da lavorare e la massa è estremamente ridotta in rapporto al volume occupato. Quando è possibile i rami vengono sbriciolati e ridotti in piccole scaglie (chip o trucioli).