Home > Radioprotezione > Misure ed esercitazioni > Misure ed esercitazioni II grado
Le modalità per conseguire l’abilitazione di II grado sono stabilite dall’art.129 del D. Lgs. 101/2020. L’abilitazione di II grado viene definita in maniera identica a quella riportata nell’art.78 del D. Lgs. 230/95 e s.m.: “per la sorveglianza fisica delle sorgenti costituite da macchine radiogene con energia degli elettroni accelerati compresa tra 400 keV e 10 MeV, o da materie radioattive, incluse le sorgenti di neutroni la cui produzione media nel tempo, su tutto l’angolo solido, non sia superiore a 104 neutroni al secondo”. È prevista l’emanazione di un decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, da emanarsi entro 18 mesi dal 27 agosto 2020 (data di entrata in vigore del D. Lgs. 101/2020) che disciplini i requisiti di iscrizione all’elenco, le modalità di formazione, le modalità di svolgimento dell’esame e l’aggiornamento professionale.
Le energie in gioco sono molto più elevate rispetto al I grado inoltre nella pratica è necessaria la conoscenza di svariati radioisotopi (l’ambito di competenza dell’esperto di radioprotezione di II grado comprende quasi tutte le materie radioattive, sono escluse le sorgenti di neutroni). Esistono tantissimi tipi di sostanze radioattive, i radioisotopi con una vita sufficientemente lunga da essere misurata sono migliaia, sia di origine naturale che di origine artificiale e per una loro rappresentazione sistematica si fa uso della “tavola degli isotopi”.
Nel corso delle lezioni viene illustrata una grande varietà di radioisotopi con i quali l’esperto di radioprotezione di II grado ha spesso a che fare e vengono presentati materiale bibliografico e banche dati per reperire le informazioni necessarie tra cui la “live chart of nuclides“. Si descrivono varie tipologie di misura e di analisi e si affrontano i rivelatori a scintillazione ed a semiconduttore con un dettaglio più approfondito rispetto al I grado. Tra le altre cose viene dedicata grande attenzione anche agli aspetti di tipo operativo.
Oltre alle materie radioattive artificiali il corso affronta anche la radioattività naturale illustrando le principali tecniche strumentali utilizzate per varie tipologie di misure tra cui le misure di concentrazione del radon. Riporto di seguito le catene di decadimento dell’Uranio-238, dell’Uranio-235 e del Torio-232 realizzate da me in modo che soddisfacessero ai criteri utili ai fini del corso e che le immagini avessero una definizione migliore di quelle che si trovano online. Le frecce rivolte verso il basso a sinistra simboleggiano decadimenti alfa, quelle rivolte verso l’alto a sinistra simboleggiano i decadimenti beta–.
Riporto di seguito i riferimenti di alcuni testi che consiglio per affrontare lo studio degli argomenti trattati e che ho utilizzato come fonti per la preparazione del corso:
Maurizio Pelliccioni – Fondamenti fisici della radioprotezione – Pitagora Editrice Bologna – 1993
Ugo Amaldi – Fisica delle radiazioni – Boringhieri – 1971
Sandro Sandri, Marco D’Arienzo, Angela Coniglio – Radioprotezione avanzata – CISU – 2014
Glenn F. Knoll – Radiation detection and measurement – John Wiley and Sons – IV edizione 2010
Raffaele Laitano – Fondamenti di dosimetria delle radiazioni ionizzanti – ENEA 2015 (liberamente scaricabile online, qui il link).
Altri link utili:
Una guida sulla protezione dall’esposizione al radon a cura della IAEA e disponibile online (qui il link): “Protection of the Public against Exposure Indoors due to Radon and Other Natural Sources of Radiation”
Una pubblicazione sulla gestione delle sorgenti radioattive sigillate dismesse curata dalla IAEA e disponibile online (qui il link): “Management of Disused Sealed Radioactive Sources”
Una tavola degli isotopi pubblicata a cura del Lund/LBNL Nuclear Data e disponibile online (qui il link)
Un manuale di fisica medica nucleare pubblicato dalla IAEA e disponibile online (qui il link): “Nuclear Medicine Physics”
Dott.Saverio Cazzoli
esperto di radioprotezione di III grado e insegnante
email: info@saveriocazzoli.it