La Torricella

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Progetto di recupero del rudere “La Torricella”

La Torricella
Disegno di Paola Ammendola basato su immagini storiche del rudere “La Torricella”

Questo progetto è stato realizzato dalle classi II A, II B e II C dell’Istituto comprensivo di Borgonuovo nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 e riguarda un antico edificio ubicato accanto all’attuale “scuola media” ed altri due edifici accessori (un vecchio fienile ed un piccolo forno).

L’edificio principale è attualmente abbandonato e già in ampia parte crollato, si trova in località Borgonuovo ed è di proprietà del Comune di Sasso Marconi, così come lo sono gli edifici accessori, l’edificio scolastico adiacente e la strada ed il parco antistanti.

La Torricella e la scuola media di Borgonuovo di Sasso Marconi

La costruzione risale probabilmente al XV secolo (!) ed è dichiarata di “Interesse Storico Testimoniale” dal vigente PSC (Piano Strutturale Comunale) e RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) del Comune di Sasso Marconi, quindi è soggetta a procedura di valutazione di interesse storico da parte della Soprintendenza ai beni culturali. Il 15/09/2015 il Comune di Sasso Marconi ha messo in vendita questo complesso di edifici bandendo un’asta (prezzo di partenza 255000 €) che si è conclusa con un nulla di fatto in quanto nessuno ha presentato offerte.

La Torricella satellite 07

Nel 2000 un’associazione di cittadini di Borgonuovo, il circolo culturale “Il Cittadino” redige un accurato studio su questo complesso di edifici, facendo rilievi dettagliati e proposte interessanti sul suo recupero ed utilizzo.

Progetto di recupero La Torricella
Copertina dello studio “La Torricella patrimonio da recuperare” disponibile per la consultazione presso la Biblioteca comunale di Sasso Marconi

I volontari entrano nell’edificio, scattano fotografie che ne testimoniano lo stato di conservazione ancora recuperabile (tutto questo succede nemmeno vent’anni fa), fanno rilievi, preparano planimetrie e progetti.

La Torricella da fronte a retro
Immagine scattata nel 2000 dell’atrio centrale della Torricella da fronte a retro
La Torricella 20171103
Immagine scattata il 3/11/2017 dell’atrio centrale della Torricella da fronte a retro. I solai di questa parte dell’edificio sono completamente crollati.

Il progetto di recupero del circolo culturale “Il cittadino” prevede: depositi e locali tecnici nei locali sotterranei; una sala polifunzionale con 43 posti a sedere; ascensore; servizi igienici ad ogni piano; una sala computer con 12 postazioni; una sala per psicomotricità/ danza/ recitazione; un laboratorio di disegno/ fotografia con camera oscura; sala mostra fornita di pareti mobili (superficie stimata 117,23 metri quadrati!); un bar; un’ampia sala riunioni.

Nello stesso periodo in cui il circolo culturale presenta il suo progetto si sceglie di realizzare a Borgonuovo un centro sociale in un’ampia area di proprietà comunale che si affaccia sulla Porrettana proprio nel centro di Borgonuovo.

Centro sociale 02

Oltre ai 40 posti auto disponibili nel parcheggio di proprietà comunale evidenziato in figura si può notare la presenza di un altro parcheggio molto più ampio immediatamente vicino, inoltre la zona è vicinissima alla fermata dell’autobus e comoda per la vicina stazione ferroviaria. Un’altra caratteristica molto importante è che l’area è pianeggiante e sufficientemente ampia da permettere la realizzazione di ampie sale per il centro sociale, una sala lettura, pista da ballo (con possibilità di installare un ampio palco per orchestra), pista per bocce, campetto da basket ed altro ancora. Purtroppo la realizzazione del centro fa sì che il recupero della Torricella venga rimandato e, anzi, il fatto che venga indetta un’asta per la sua vendita può essere un segnale che ci sia una volontà di rinunciare alla Torricella come bene disponibile per la collettività per ridurre le spese ed incassare fondi che possono essere devoluti ad altri progetti.

Agli alunni delle classi seconde viene dunque proposto di provare a pensare se ci possa essere un futuro per il complesso rurale “La Torricella”, questo edificio antico così vicino alla loro scuola. L’insegnante chiede loro di partecipare ad una fase di raccolta delle idee, un’operazione molto usata nel mondo dell’architettura e del design per iniziare un progetto e che prende il nome di “brainstorming” (=tempesta di idee). Agli alunni viene chiesto di dare spazio all’immaginazione sentendosi liberi da ogni vincolo materiale, cercando di dare il primo posto ai sogni, magari fingendo che sia a disposizione della comunità, per la realizzazione del progetto, una cifra elevatissima. Questo brainstorming è stato realizzato compilando una scheda con qualche semplice immagine, l’indicazione di qualche misura approssimativa ricavata dalle immagini satellitari (che si rivelerà in seguito errata) e tre semplici quesiti: 1) In che cosa ti piacerebbe trasformare l’antico casale e l’annesso fienile?; 2) Quali sono le cose che secondo te a Borgonuovo mancano e che a te piacerebbe di più che ci fossero?; 3) Fai una ricerca di informazioni del passato sull’attuale rudere “La Torricella” di Borgonuovo.

Brainstorming Progetto di recupero del rudere La Torricella

Gli alunni si cimentano in idee davvero fantasiose ed interessanti, ma un conteggio minuzioso mostra che i ragazzi sono stati molto concreti e che le idee più gettonate sono molto pratiche e testimoniano esigenze sentite dalla scuola e dalla comunità. La statistica finale conta 66 idee, molte delle quali sono state proposte da più persone, per un totale di 222 voti (le schede totali compilate sono state 58 su 71).

Brainstorming Progetto di recupero del rudere La Torricella 02
Risultati finali del brainstorming del progetto di recupero del rudere La Torricella

Grazie al brainstorming alcuni alunni fanno delle ricerche nella Biblioteca di Sasso Marconi e scoprono il dossier “La Torricella un patrimonio da recuperare”, che permette di avere indicazioni precise sulle misure degli edifici. Meno fortunata è la ricerca di testimonianze di persone che abbiano vissuto in quel luogo. Appare chiaro che le idee più votate sono legate a bisogni concreti della scuola: aule per i laboratori; un’aula magna per gli eventi che coinvolgono più classi (attualmente la scuola secondaria di I grado non ha locali di dimensioni maggiori di una comune aula), per esempio per la visione di film (e qui ritorna l’idea di cinema), o per concerti (la scuola è ad indirizzo musicale), o per riunioni e assemblee; uno spazio aperto più fruibile, magari con fontane e spruzzi d’acqua (e qui ritorna l’idea della piscina). Si decide così di dedicarsi ad un progetto di recupero ad uso della scuola senza precludere la possibilità che questi spazi possano essere sfruttati anche da associazioni e cittadini (spazio verde e orto aperti al pubblico, sale concesse ad associazioni del territorio per eventi, ecc.).

In maniera molto concreta gli alunni hanno cominciato a chiedersi: come si possono reperire i fondi per un progetto simile? Accanto a questa domanda qualcuno ne avanza altre, guardandosi intorno: come sono stati reperiti i fondi per realizzare il centro sociale? In che cosa consiste il progetto per il nuovo polo scolastico integrato di Sasso Marconi? Allora l’insegnante viene mandato in avanscoperta a chiedere informazioni all’Ufficio Tecnico del Comune di Sasso Marconi dove i tecnici rispondono a tutte quelle domande: i fondi provengono da oneri di urbanizzazione, accordi urbanistici, opere compensative e ricorso al patrimonio mobiliare comunale.