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La biodiversità è quel preziosissimo patrimonio costituito da tutte le specie viventi (piante, batteri, animali, funghi, ecc.) che sono presenti sul nostro pianeta. Il fatto che esistano tante forme di vita diverse e tante specie diverse è molto importante per mantenere sul pianeta condizioni adatte alla vita dell’Uomo. Purtroppo, però, spesso l’importanza della biodiversità non è riconosciuta.
Per esempio, poiché nelle foreste tropicali è concentrata una grandissima quantità di biodiversità e può succedere che molte specie di piante, di animali o di insetti o di altro ancora esista solo all’interno di una piccola porzione di foresta tropicale, quando questa piccola porzione viene distrutta per trasformarla in terreno da coltivare, in questo modo vengono fatte sparire per sempre gran parte di quelle specie che non si possono trovare altrove, nemmeno a pochi kilometri di distanza!
Per proteggere le specie animali e vegetali più a rischio di estinzione e regolamentare il commercio e lo sfruttamento di quelle a rischio medio le nazioni di tutto il mondo hanno stipulato una convenzione molto importante chiamata CITES. Gli elenchi sono suddivisi in 3 categorie: che vengono commercializzate ma che presentano e sfruttate L’elenco degli animali e delle piante Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Le attività umane mettono a rischio la biodiversità con la deforestazione ed in generale con la riduzione degli habitat, con lo sfruttamento ed il commercio, ma anche con le emissioni di gas serra che stanno alterando il clima. Il riscaldamento globale e un altro fenomeno molto importante chiamato “acidificazione degli oceani”
La natura ha da sempre fornito all’Uomo ciò di cui aveva bisogno per vivere e prosperare, e potrebbe fornire anche i rimedi per contrastare il riscaldamento globale: poiché le piante assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera (uno dei principali gas che causano l’effetto serra) è stato calcolato che basterebbe piantare mille miliardi di nuovi alberi per riportare la concentrazione di anidride carbonica a 200 parti per milione, cioè la metà di quella che abbiamo raggiunto ai giorni nostri. Sembra un numero molto elevato ma si tratta di una misura fattibile e meno costosa di tutte le altre che sono state sinora prese in considerazione!